Praticare la Mindfulness vuol dire avere consapevolezza di sé.
Grazie al raggiungimento di questa sapienza possiamo arrivare a godere di uno stato di benessere interiore
Il termine Mindfulness è la traduzione inglese della parola indiana “Sati”. Possiamo trasporlo in italiano utilizzando: “consapevolezza, presenza mentale, attenzione consapevole”. La traduzione, però, non riesce a restituire la ricchezza di questo termine. Mindfulness si riferisce a una consapevolezza a tutto tondo; uno stato mentale di attenzione nel momento presente che, quindi, è libero da pensieri che portano sofferenza.
La parola Sati corrisponde ad una facoltà spirituale, che è parte essenziale della pratica Buddista. Tale facoltà può quindi essere accresciuta e migliorata attraverso la pratica della meditazione detta vipassana.
Raggiungere lo stato di benessere ci permette di diventare consapevoli. Durante questo processo dobbiamo cessare di essere critici nei nostri confronti e nei riguardi della realtà che ci circonda. Mindfulness è, quindi, una modalità di prestare attenzione al momento presente, in modo intenzionale e non giudicante per risolvere e prevenire la sofferenza interiore. Il fine ultimo è raggiungere una maggiore consapevolezza della nostra sfera psichica ed emotiva.
Attraverso la Mindfulness ogni persona può controllare e contenere emozioni, sensazioni e pensieri negativi che possono portare sofferenza.
Cos’è la Mindfulness?
Il concetto di Mindfulness affonda le sue radici negli insegnamenti Buddhisti, nello Zen e nelle pratiche meditative Yoga.
Alla fine degli anni ‘70, questo concetto complesso, approda negli Stati Uniti per opera del biologo Jon Kabat-Zinn il quale realizzò un Programma per la riduzione dello stress da introdurre nelle discipline mediche e psicoterapeutiche.
Il suo modello raggiunse un certo successo e venne utilizzato in molte strutture ospedaliere dell’epoca. Praticando la disciplina della Mindfulness era possibile migliorare le proprie condizioni psico-fisiche e fu da subito evidente che la pratica meditativa unita ad una parte psicoeducativa, portava grandi benefici.
Perché praticarla?
La mente è uno strumento potente, se utilizzato nel modo giusto è in grado di aiutarci a raggiungere i nostri obiettivi. Le discipline come la Mindfulness, vengono da sempre utilizzate per ritrovare e raggiungere il benessere psicofisico.
Rafforzare la mente significa imparare a gestire stress e sentimenti, che in momenti particolarmente difficili possono travolgerci.
La Mindfulness ha come obiettivo quello di imparare ad accettare la realtà. Ovvero, riconoscere i pensieri negativi per ciò che sono: prodotti della mente, che possono essere compresi e controllati. Il raggiungimento della consapevolezza di sé ci aiuta a far sì che le negatività non influiscano sulla nostra vita, influenzando anche comportamenti e momenti che non dovrebbero darci sensazioni negative.
Attraverso l’esperienza impariamo a percepire il corpo e la mente come una cosa sola. Concentrandoci sul respiro e sul movimento del corpo possiamo veicolare l’attenzione verso l’ascolto delle sensazioni che proviamo, per entrare in sintonia con il momento presente.
Per questo la Mindfulness può rivelarsi un utile strumento attraverso cui trovare l’equilibrio interiore.
In cosa consiste la pratica della Mindfulness?
La Mindfulness non è una tecnica, ma uno stato attento della mente. Un modo per concentrare i propri pensieri e le proprie emozioni sul presente così da liberare le nostre azioni da meccanismi automatici ed abituali.
Nella pratica, una seduta di meditazione mindfullness parte dal concentrare la propria mente sullo stato fisico del corpo. Ci si concentra su sé stessi e sulle sensazioni che il nostro corpo ci manda siano esse gradevoli o sgradevoli, forti o insignificanti.
Ci si sposta poi verso l’osservazione del respiro, all’esplorazione dei gesti quotidiani ed automatici (come camminare, mangiare o guidare l’auto) per passare all’ascolto consapevole del flusso dei pensieri e, infine, a tutte le sensazioni che ci suscitano gli stimoli che vengono dall’esterno.
Si tratta di un percorso che necessita di allenamento; se la mente si distrae su pensieri, ricordi o progetti, ci si concentra così da ricondurla all’ascolto vigile del corpo. Provate per un attimo a chiudere gli occhi ed a cercare di concentrare la vostra attenzione esclusivamente sul vostro respiro. Dopo pochi attimi vi si affacceranno alla mente numerosi pensieri, immagini e sensazioni.
I risultati non arrivano immediatamente, ma tramite la pratica costante nel tempo.
L’aspetto interessante della Mindfulness è che può essere praticata ovunque e da chiunque. Si può praticare da seduti, da sdraiati, camminando o persino mangiando o facendo la doccia.
L’importante è focalizzare la nostra attenzione sul momento: ci si raccoglie attorno alla percezione non giudicante sul proprio respiro, sul proprio corpo, sulle sensazioni interiori e sulle emozioni che ci collegano al mondo.
I benefici della Mindfulness
La ricerca scientifica nell’ambito delle neuroscienze ha mostrato interesse per gli effetti della pratica della Mindfulness. Esistono risultati empirici che ne sostengono l’efficacia sia per aumentare il benessere, che per ridurre il malessere. Sono stati appurati diversi benefici:
la consapevolezza dei propri stati mentali;
il miglioramento di concentrazione e memoria;
la riduzione dello stress;
la capacità di essere meno reattivi a situazioni stressanti.
Un percorso di Mindfulness può indicarci la via per affrontare lo stress ed i momenti negativi, in modo diverso, senza sentirci schiacciati e travolti dagli eventi ma nel pieno controllo delle nostre emozioni. Ma la pratica può migliorare anche nei momenti positivi, aiutando a viverli a pieno ed a godere fino in fondo delle sensazioni che essi ci trasmettono.